Il libro del giorno
Questa non è la recensione di un libro ma un commento a ciò che di significativo ci resta di un libro.
Bene, dell’ultimo libro letto ciò che mi ha colpito è l’importanza di sapere se un pulcino ha le palle oppure no.
Non sto parlando in senso metaforico o figurato, ma nel senso fisico della parola: sapere se un pulcino ha un pene o una vagina potrebbe cambiarci la vita.
Però non basta il solo fatto di saper distinguere, conta anche il tempo che ci s’impiega.
E’ come se una bella ragazza ci abbordasse in discoteca e ci offrisse una prestazione sessuale.
Potrebbe essere che questa ragazza non sia proprio una ragazza.
Ora, non è che si può aspettare il mattino per vedere se le cresce la barba perché potrebbe essere già troppo tardi, così come non possiamo aspettare che il pulcino diventi galletto per capire che dal suo orifizio non usciranno uova.
Bisogna prendere un pulcino in mano, stringerlo nel modo giusto e fargli uscire dal retro una piccola protuberanza dalla quale capiamo se è un coso o una cosa.
C’è una scuola che insegna tutto ciò.
Una scuola molto dura in cui solo i migliori otterranno la qualifica di SESSATORE professionista.
Si trova in Giappone, nel paese dei meticolosi per antonomasia. Infatti è qui che si allevano i futuri sessatori dopo avere passato dure prove selettive.
Si allenano per ore al giorno, mesi e anni, passandosi tra le mani centinaia di pulcini ad una velocità sempre maggiore fintanto che il riconoscimento non diviene qualcosa di automatico. Il cervello assimila la conoscenza dell’apparato riproduttivo dei gallinacei in modo che al solo sfioro il nostro sessatore sappia se trattasi di maschio o femmina.
Una branchia della ginecologia animale la definirei. Questi ginecologi sono ricercati e strapagati.
Conclusione: tutto gira sempre intorno ai soldi, ahimè, e i soldi girano sempre intorno alla figa.
(L’arte di ricordare tutto, Joshua Foer)