Fuga delle cervella
Un articolo della Repubblica riporta che negli ultimi dieci anni il flusso migratorio italiano è aumentato del 49,3%, con oltre 4 milioni di iscritti all'AIRE, che non è una compagnia aerea ma è l'Anagrafe Italiani Residenti all'estero ed essendo italiani pensate a quanti saranno fuggiti senza essersi iscritti o che si trovano temporaneamente in un paese diversamente abile e penserai, 'sti cazzi e cambierai pagina.
Questo è il comportamento dell'italiano medio, come narrava il poeta Capatonda, prima di tutto Scopareeeee! Sì perché in Italia quella pillola la devono vendere sicuramente in farmacia e oltretutto agevolata dal Servizio Sanitario.
Ora l'italiano che non ha preso quella pillola invece dopo il 'sti cazzi si chiederà perché queste cervella fuggono e qui si potrebbe aprire una voragine, una pletora di versioni e pareri e a questo punto preso dallo sconforto e dal mal di testa, questo tipo di italiano cambierebbe pagina per non soffrire.
Infine vi è l'ultimo tipo di italiano che legge questi dati, dice 'sti cazzi, soffre, cambia pagina e se ne va dal Bel Paese, non sapendo esattamente ne dove e ne perché e se tornerà.
Certo, i perché potrebbero essere molteplici e totalmente diversi tra loro, ma sicuramente un filo conduttore li animerà e li avrà animati.
Resident Evil, famoso gioco del Capcom, ed in particolar modo Raccoon City, rappresentano al meglio il filo conduttore: l'Italia si sta popolando di persone senza anima, senza speranza, senza visione e senza futuro e questo si riflette nella vita comune, nel lavoro, nell'economia, nel sesso, in ogni dove.
Si perché se uno Zombie morde una persona sana, questo si trasforma in Zombie e così via, e si creano velocemente comunità di Zombie, città di Zombie, un paese di Zombie.
Ma qual è stato il Virus che ha generato questi morti che camminano e qual è l'antidoto, questa è la vera domanda a cui ognuno di noi dovrebbe trovare una risposta.
Il Virus penso stia nella nostra cultura arretrata di cui ne faccio pienamente parte. Basta prendere un azienda tipica italiana e vedere la percentuale di stranieri che ricopre un ruolo che non preveda attività manuale. È bassissima. Questo perché è difficile imparare l'italiano? Non credo.
Siamo noi la barriera, con i nostri atteggiamenti da paesotto di Don Camillo e Peppone, con le nostre non leggi, con le nostre paranoie e manie di grandezza ingiustificata. Continuiamo a vivere con l'idea che se Roma è in Italia un motivo ci sarà…errore…un motivo c'era.. ora non c è più.
Pensiamo che straniero sia uguale criminalità e ci chiudiamo in noi stessi, tanto l'italiano trova sempre un modo per risollevarsi dalla merda, poi figurati ora dopo che la Nazionale di Conte è arrivata ai quarti. Simbolo ed esempio per il paese.
Come si dice in Romagna e so essere un'espressione poco elegante ma di concetto, a noi piace "sborarci nelle mutande"! Abbiamo un potenziale assurdo nelle mani di nessuno, un po’ come mettere alla stazione di controllo di una centrale nucleare Homer.
Il potenziale ci è dato dalla storia, geni che portiamo da generazioni, ma prima o poi questi geni muteranno e si adegueranno se non si corre ai ripari.
Non abbiamo più la visione di secoli fa, non siamo più precursori di uno stile di vita, siamo semplicemente cittadini d'Europa non integrati e non riusciamo a capire che l'unico modo per sopravvivere è integrarsi, allargare gli orizzonti e continuiamo a guardare film doppiati da Pannofino invece che in lingua originale.
Infatti qua non si discute il rimanere ne l'andare, si discute il perché alcuni e non pochi, abbandonino con uno spirito scorretto l'Italia.
Una persona se ne può andare per amore, per lavoro, per vedere il mondo, per turismo sessuale, per imparare una lingua, per fare delle lingue, per non fare nulla, ma non è tollerabile che la gente se ne vada perché non condivide la mentalità delle persone che ci vivono.
Forse sono più coraggiosi quelli che rimangono di quelli che scappano, non lo so, ma è certo che fino a quando andremo via da questo paese portandoci il caffè e il Parmigiano, a mio avviso, non andremo mai via con la giusta mentalità.
Qui non c'entra la politica, non c'entra che Berlusconi venderà il Milan ai cinesi. Noi vendiamo ai cinesi perché non siamo in grado di valorizzarci, siamo addormentati da modi di fare del dopoguerra, siamo ostaggi di noi stessi e non dico che il popolo deve insorgere, fanculo i politici, Berlusconi fa la gang bang e ha la pompetta, dico che dobbiamo modificare "semplicemente" le nostre abitudini di vita e vedrete che il paese si muoverà di conseguenza, nell'economia, sul lavoro e sulla politica.
La fuga delle cervella non è altro che una modalità kamikaze per evitare la pillola del 2%, è un modo per rimanere svegli e soffrire mentre ti sbiancano l'orifizio anale.
Si perché lasci Don Camillo e Peppone, Pannofino, il caffè, il Parmigiano e Berlusconi a cui alla fine vuoi bene, per ripartire da zero non sapendo nemmeno dove è la partenza, ma il sentirsi vivi per qualche mese ti dà la forza di rinunciare a tutto questo, di continuare a soffrire mentre soffri lo stantuffo inesorabile continua il suo movimento nelle tue chiappe anche a miglia di KM di distanza.
Ad ogni modo quando ero giovane Resident Evil l'ho finito, quindi ho salvato Raccoon City.. Peccato fosse un gioco e che guardassi su Google i trucchi per finirlo.
di Costantino Maiolani